Dal 15 ottobre l’obbligo di green pass a tutti i lavoratori

Il decreto è stato varato dal Cdm giovedì 16 settembre ed entrerà in vigore il 15 ottobre, per poi scadere il 31 dicembre, data della fine dello stato d’emergenza. Prevede l‘obbligo di green pass per tutti i lavoratori nel settore pubblico e privato, compresi gli autonomi e partite Iva.

Bar e ristoranti, l’obbligo di green pass per tutti

Dal 15 ottobre chiunque entrerà in bar e ristoranti dovrà esibire la certificazione verde. Sia i clienti, secondo le regole già in vigore, che intenderanno consumare al tavolo al chiuso. Sia i lavoratori, come cuochi e camerieri, che accederanno ai locali per esercitare la propria professione. Rimangono invariate le disposizioni riguardo la consumazione al banco e all’aperto, per cui il green pass non è necessario. A controllare che personale e clienti siano in regola con la certificazione saranno i titolari, che incorreranno anche loro in sanzioni amministrative se dovessero trasgredire le disposizioni.

Trasporti e green pass dal 15 ottobre

  • Trasporti infraregionali: le misure sul green pass obbligatorio per i passeggeri sono già in vigore. Chi intenda viaggiare a bordo di mezzi infraregionali dovrà esibire la certificazione verde. Ciò include aerei, autobus, treni e navi. Dal 15 ottobre invece il green pass verrà chiesto anche ai lavoratori impiegati nel settore dei trasporti. Dunque, a titolo esemplificativo: conducenti, controllori, piloti, membri della crew.
  • Trasporti locali: i passeggeri che intendono avvalersi del trasporto locale non devono presentare il green pass. Ciò si riferisce ad autobus di linea, metro e mezzi che collegano le località all’interno di una stessa regione, inclusi i traghetti per le isole minori e per lo Stretto di Messina. Dal 15 ottobre il green pass verrà chiesto solo ai lavoratori impiegati nel trasporto locale, finora esenti, ma non ai passeggeri.

Negozi: non sarà necessario il green pass per i clienti

Tutti i lavoratori di esercizi commerciali e supermercati saranno obbligati a presentare il green pass, dal 15 ottobre, per poter svolgere le proprie mansioni. I clienti, invece, saranno ancora esenti dall’obbligo. Potranno dunque fare shopping o la spesa senza essere muniti della certificazione verde.

Centri estetici

Anche i lavoratori dei centri estetici o dei saloni di bellezza dovranno essere muniti di green pass dal 15 ottobre. Non vale lo stesso, invece, per i clienti, che potranno accedere ai locali senza mostrare la certificazione verde. Le regole cambiano ancora nel caso dei centri benessere.

Tutti i luoghi in cui ai “clienti” non serve il green pass dal 15 ottobre

Non sono molti, ma ci sono ancora dei luoghi in cui non è necessariocome fruitori di serviziesibire la certificazione verde. Questi sono:

  • Centri di culto
  • Centri estetici
  • Negozi e supermercati
  • Uffici pubblici
  • Medico e dentista
  • Luoghi all’aperto in cui fare sport
  • Piscine

SI PRECISA CHE LE SUDDETTE REGOLE POTRANNO ESSERE SOGGETTE A MODIFICA IN BASE AGLI AGGIORNAMENTI   LEGISLATIVI.

Green pass, dal 15 ottobre sarà obbligatorio per lavorare negli studi professionali

Dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021, data in cui è prevista la cessazione dello stato di emergenza, per lavorare negli studi professionali sarà obbligatorio esibire il green pass su richiesta. Lo prevede il Decreto Legge 127/2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Studi professionali, accesso con green pass

Il decreto ha introdotto l’obbligo di accesso ai luoghi di lavoro solo muniti di green pass sia per il settore pubblico che per quello privato.

Nel settore privato, tale obbligo riguarderà tutti i soggetti che svolgono la propria attività lavorativa, di formazione o di volontariato, anche sulla base di contratti esterni.

Non saranno soggetti a tale obbligo i soggetti esenti dalla campagna vaccinale, condizione che deve essere provata da una idonea certificazione medica.

datori di lavoro saranno tenuti a verificare il rispetto dei nuovi obblighi e hanno tempo fino al 15 ottobre per definire le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche. Tali verifiche potranno essere condotte anche a campione e possibilmente al momento dell’accesso.

Green pass per gli studi professionali: dubbi per i clienti

Assodato che per lavorare o per compiere un tirocinio o un percorso formativo in uno studio professionale è necessario essere in possesso del green pass, resta da capire se l’obbligo vale anche per i clienti.

Il Decreto Legge pubblicato in Gazzetta non affronta questo tema perché regola gli obblighi del datore di lavoro e di chi svolge la propria attività nello studio.

C’è chi ne ha dedotto che i clienti non hanno l’obbligo di esibire il green pass per entrare negli studi. Potrebbe essere sufficiente che clienti e i professionisti indossino i dispositivi di protezione individuale per la durata dell’incontro, così come previsto dai protocolli per evitare la diffusione del virus.

Si potrebbe però anche ipotizzare che i clienti debbano essere dotati di green pass, al pari dei clienti di bar, ristoranti, teatri e cinema, che devono mostrare la certificazione al momento dell’accesso.

Iscriviti alla Newsletter AFES

Riceverai ogni settimana le nostre comunicazioni relative alle news più importanti che possono interessarti!

Ho letto ed accetto l'informativa privacy *

Se hai bisogno di maggiori informazioni CHIAMACI

O inviaci un’email!

Un nostro consulente sarà lieto di consigliarti

Iscriviti alla Newsletter AFES

Riceverai ogni settimana le nostre comunicazioni relative alle news più importanti che possono interessarti!

Ho letto ed accetto l'informativa privacy *